Desiderate portare in tavola un piatto sfizioso, perfetto per le serate con gli amici? Scegliete la pizza fritta romagnola ed i vostri ospiti si leccheranno i baffi!
La pizza fritta romagnola, conosciuta anche come gnocco fritto (gnoc fritt in dialetto locale) è una specialità dell’Emilia Romagna ed in particolare di Reggio Emilia e Modena, province rivali ma accomunate da questo piatto di origine longobarda.
La storia racconta che nel VI secolo, dopo la caduta dell’Impero Romano, i Longobardi occuparono l’Emilia inaugurando un periodo di grande prosperità economica.
Di origine celtica, questo popolo introdusse l’uso del grasso animale in cucina, realizzando per la prima volta il delizioso impasto di farina, acqua, sale e strutto che ancora oggi costituisce la base della pizza fritta romagnola.
Vista la facilità di preparazione e gli ingredienti poveri, nel corso dei secoli lo gnocco fritto conquistò tutta l’Emilia, diventando il cibo preferito dei contadini.
Oggi è una delle specialità regine dello street food e si può gustare in tante golose varianti.
Se desiderate rispettare la tradizionale ricetta longobarda dovete utilizzare lo strutto al posto dell’olio di oliva sia nell’impasto sia per friggere i vostri gnocchi
Una volta completata la frittura ed asciugati i dischi di pasta, tagliateli a metà, farciteli a vostro piacimento e portateli in tavola caldi e fragranti.
La pizza fritta può essere servita come antipasto per accompagnare un piatto di salumi, ma anche come portata principale, grazie alle tante ottime farciture con cui può essere guarnita. Provatela ripiena di squacquerone e prosciutto, oppure con pomodoro e provola e ve ne innamorerete al primo morso!
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