COME CUCINARE L’AVOCADO: DALLE PROPRIETà ALLE RICETTE PIù GUSTOSE

Vi raccontiamo un frutto che è diventato un alimento di tendenza in pochi anni. Fotografato e acclamato sui social, onnipresente nelle nuove diete. Vi raccontiamo un cibo esotico, ma non solo, che fino all’altro ieri per molti era uno sconosciuto.

Quanti avocado: le tipologie

Frutto subtropicale, il cui nome antico nella lingua parlata dagli Atzechi significa “testicolo”, in quanto la sua forma evoca il sesso maschile. Composto per un 15-30% di olio, l’avocado cresce su alberi sempreverdi che raggiungono un’altezza di venticinque metri. La polpa è di colore giallo-verde o giallo pallido, mentre la buccia può essere tendente al porpora o verde, rugosa o liscia.

L’avocado selvatico, originario dell’America centrale-meridionale, è grande la metà di un uovo di gallina. Questi frutti venivano coltivati già nel 6000 a.C. e nel I secolo a.C. erano molto diffusi in America centrale, dove rappresentavano una delle colture principali accanto a mais e fagioli. Nel XVII secolo il frutto era più seme che polpa, la parte più apprezzata perchè succosa, morbida e burrosa. Gli avocado odierni hanno ancora semi molto grandi, ma la polpa, oltre ad essere molto gustosa, è di maggiori dimensioni.

Esistono diverse varietà di avocado. L’avocado Hass è una tipologia molto diffusa: di forma tondeggiante, grande, nera, con la buccia ruvida al tatto, ha proprietà antiossidanti maggiori di altre varietà e prende il nome da Rudolph Hass, un postino della California che lo brevettò nel 1935. Tra le varietà diffuse in Italia c’è poi l’avocado Fuerte, di origine messicana, dalla forma allungata, con buccia sottile, lucida e verde, molto amato poichè facile da sbucciare. Segnaliamo oltre alle varietà Hass e Fuerte anche quella Bacon: originaria della California, buccia verde, forma ovale e adatta a crescere anche a temperatura non prettamente tropicale.

L’avocado è disponibile al supermercato tutto l’anno, in quanto è un prodotto importato. Se però si vogliono preferire le varietà coltivate in Italia il periodo della raccolta è quello da novembre a febbraio per il Fuerte e il Bacon, da febbraio a luglio per l’Hass.

Proprietà nutrizionali

Ricco di antiossidanti, l’avocado contiene una buona dose di vitamina A ed E, oltre che omega 3, potassio e magnesio. Molto nutriente, povero di zuccheri e disintossicante, è ricco di fibre. Infatti, come la maggioranza della frutta, gli avocado contengono fibra solubile, che ha una consistenza gelatinosa. Pensate che mezzo avocado di dimensioni medie vi dà sei grammi di fibra, più di una scodella di farina d’avena. Ci sono poi i grassi vegetali di cui l’avocado è ricco: i cosiddetti grassi buoni costituiti da oli monoinsaturi, gli stessi contenuti nell’olio d’oliva e nella frutta secca, che aiutano a proteggere il sistema cardiovascolare e ad assimilare nutrienti liposolubili, come le vitamine che si trovano in verdure a foglia verde.E sapete che mezzo avocado di medie dimensioni contiene 150-160 calorie? Per questo abbinato a un’insalata di gamberetti è un ottimo pranzo. Aiuta inoltre ad abbassare il colesterolo, ma va consumato con moderazione per il suo apporto calorico. “Per le sue proprietà energetiche l’avocado non si usa come un vero frutto, ma come portata“, conferma la dottoressa Alida Faillace, esperta di alimentazione, che aggiunge: “Mangiarne troppo o troppo spesso può dare nausea e sintomatologia gastroenterica, un po’ come bere un bicchiere di olio extravergine. Essendo ricco di potassio va assunto con parsimonia, soprattutto da persone in trattamento per squilibri elettrolitici e cardiopatici. Può dare reazioni allergiche in persone predisposte. Come ogni cibo ricco di nutrienti, non ha senso mangiarlo come fosse il grande risolutore. Va inserito nella dieta alternato a tutti gli altri frutti e alimenti. E’ preferibile inoltre non mangiarlo insieme alle banane, proprio perchè entrambi i frutti sono ricchi di potassio.  Adatto anche ai diabetici e ricco di vitamine, l’avocado si ossida subito se esposto all’aria ed è bene quindi conservarlo nel modo adatto”.

Come scegliere l’avocado al supermercato

Il tatto è il primo senso da utilizzare per la scelta del frutto giusto. Infatti, un avocado è pronto da mangiare quando è morbido in cima ma cede poco all’interno. Deve essere pesante e il nocciolo deve aderire bene alla polpa.

Se il centro è morbido come la parte superiore o se l’avocado suona come una zucca vuota è segno che la maturazione è andata oltre.

Se invece ci sono delle ammaccature è probabile che il frutto sia nero e molle all’interno. La buccia deve essere quasi nera nelle varietà Hass, verde nelle altre.

Come conservare l’avocado

Un metodo efficace per conservare gli avocado maturi è quello di tenerli in frigorifero per un massimo di due giorni. E’ bene non tagliarli perchè la superficie si ossida, diventando nera rapidamente. Se però ne volete mangiare solo metà potete aprire l’avocado e lasciare il nocciolo nella parte che non userete subito. Potete poi strofinare la parte tagliata con succo di limone o lime. Mettete l’avocado in un sacchetto di plastica e fate uscire l’aria prima di chiuderlo e conservate in frigo.

Un altro modo per evitare che l’avocado annerisca? Conservate il frutto tagliato insieme a cipolle affettate: sminuzzate una cipolla piccola e mettete i pezzi sul fondo di un piccolo recipiente, appoggiate il mezzo avocado con il nocciolo sulle cipolle dalla parte della buccia. Chiudete con un coperchio e conservate in frigorifero. L’avocado avrà solo un vago sentore di cipolla poichè il contatto è solo con la buccia.

Se poi comprate un avocado acerbo mettetelo in un sacchetto di carta chiuso e conservatelo a temperatura ambiente fino a quando non si ammorbidirà. Ci vorranno due – tre giorni, ma se volete accelerare la maturazione potete introdurre una banana nel sacchetto.

Come aprirlo e tagliarlo

Innanzitutto lavate con cura l’avocado: la buccia può essere infatti veicolo di batteri. Tagliate il frutto a metà. Per eliminare il nocciolo potete aiutarvi con un cucchiaio. Non usate un coltello, potreste infatti facilmente tagliarvi.

C’è  uno strumento apposito in commercio: un’affettatrice che vi consente di estrarre con facilità la polpa del frutto, dopo aver eliminato il nocciolo. Naturalmente, l’avocado deve essere bello maturo.

Come consumarlo

Crudo e non cotto. L’avocado con la cottura diventa infatti amaro e perde gran parte dei suoi principi nutritivi. Si presta a moltissime preparazioni: a fettine sul celebre avocado toast, in insalata, nei frullati o come salsa, ovvero il guacamole.

C’è chi lo ama semplice, solo con olio, sale e limone, chi in accoppiata al salmone, chi allo yogurt e chi al cioccolato. C’è anche chi lo usa nei dolci, in sostituzione al burro per una resa più leggera. L’avocado crudo è davvero versatile e si sposa sia con il dolce che con il salato come vi mostriamo nelle nostre ricette.

Lo sapete che anche il seme dell’avocado è commestibile e ricco di proprietà benefiche? Basta lavarlo, privarlo della pellicina scura e poi usarne una piccola parte in frullati e centrifughe.

Dove si coltiva. Non solo Centro – Sud America. Dalla Sicilia alla Liguria

Non solo messicano, cileno o brasiliano. Consumare l’avocado italiano è possibile: in Sicilia, tra le pendici dell’Etna e il mar Ionio, ci sono vere e proprie piantagioni, così come in Puglia e Basilicata e in misura minore anche in Liguria sul litorale di ponente. Il clima con temperature miti anche in inverno è infatti adatto all’avocado che non ama il gelo, così come gli agrumi.

Altro aspetto importante per la coltivazione del frutto è lo spazio e le risorse idriche necessarie: una pianta di avocado può infatti raggiungere altezze importanti e necessita di molta acqua. Ecco perché la produzione di avocado italiani è più etica e sostenibile rispetto a quella fatta in Cile, dove le piantagioni intensive, come riportato da diversi media, stanno impattando negativamente sulle popolazioni locali, sottraendo loro acqua vitale per la sopravvivenza. Occorrono infatti 2 mila litri di acqua per ricavare 1 kg di avocado. A ciò si aggiunge il trasporto aereo, che ha un risvolto ambientale negativo e incide sul costo di questo frutto, che oscilla tra 1.80 e 4€ al chilo a seconda della qualità. Tenete conto che un avocado può pesare da 100 grammi a 1 kg.

Curiosità: se avete il pollice verde, premesso che difficilmente questa pianta darà frutti in casa, una volta mangiato il vostro avocado non buttate via il grosso seme: se infatti non lo usate sminuzzato in frullati, potete ripulirlo dai residui di polpa e conservarlo per piantarlo. Una volta lavato infilzatelo con degli stuzzicadenti e tenendo la punta verso l’alto infilatelo in un bicchiere d’acqua. Dopo un paio di mesi spunterà una radice e poi un germoglio. A questo punto potete travasarlo.

Avocado mania

Negli ultimi anni l’avocado è stato definito un superfood, spesso in modo spropositato per esaltare le sue proprietà e dare il via a una moda alimentare a tratti scriteriata, considerando l’impatto ambientale e sociale che questo frutto ha su determinati territori. E’ infatti esplosa una vera e propria febbre avocado che vede in vetta il tanto celebrato avocado toast costituito da una fetta di pane su cui è spalmata la polpa schiacciata del frutto tropicale sormontata da uovo o salmone e altre prelibatezze.

Sono ormai molti i locali dedicati, i cosiddetti Avocado bar, soprattutto nelle grandi città come New York, Amsterdam, Milano, Roma.

E se il sapore dell’avocado ricorda il burro, è il suo aspetto verde vitaminico e molto fotogenico ad aver determinato il  successo tra le schiere di selfisti che invadono i social network e questi tempi scanditi da post e hashtag #foodporn.

Le ricette del Cucchiaio d’Argento con l’avocado

L’avocado si abbina a molti alimenti. Ne escono piatti colorati e sfiziosi che uniscono sapori mediterranei e gusti esotici.

Un modo per variare la propria alimentazione con un ingrediente, che se consumato con moderazione e attenzione alla filiera produttiva, aggiunge una nota allegra in tavola, apportando numerosi benefici alla salute.

Sperimentate l’avocado provando le ricette de Il Cucchiaio d’Argento che vi presentiamo nella gallery.

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