PERCHé VA RIMOSSO IL FOIE GRAS DAL MENù DELLE OLIMPIADI

(a cura di Matteo Cupi, Vicepresidente di Animal Equality Europa)

Nonostante la scelta del Comitato olimpico internazionale di offrire ai partecipanti un’alimentazione prevalentemente vegetale, il menù servito agli ospiti dei Giochi olimpici 2024 prevede anche il foie gras, una pietanza crudele, che di sostenibile e responsabile non ha nulla.

Gli organizzatori affermano di essere “focalizzati sull’offerta di cibo francese che viene acquistato, prodotto e consumato in modo responsabile” ma il foie gras è frutto dello sfruttamento e della sofferenza estrema di milioni di anatre e oche. Lo abbiamo dimostrato in questi anni documentando numerosi allevamenti tra Francia e Spagna.

Nei nostri filmati abbiamo mostrato animali rinchiusi in gabbie metalliche, affetti da difficoltà respiratorie, infezioni agli occhi, ali e becchi rotti. Questa però non è la parte peggiore. Per produrre il foie gras, infatti, milioni di anatre e oche ogni anno sono costrette a consumare quantità innaturali di mangime fino a quando i loro fegati raggiungono una dimensione dieci volte maggiore rispetto a quella naturale, con gravi conseguenze sulla loro salute.

La pratica dell’alimentazione forzata è stata condannata dalla Fao e dall’Agenzia europea per la sicurezza alimentare per le conseguenze nocive che prova agli animali. Tuttavia il servizio di catering che si occupa di realizzare i menù per gli ospiti delle Olimpiadi ha ammesso che utilizzerà questo prodotto.

In particolare è stato comunicato che, sebbene il foie gras non sarà offerto come piatto a sé stante nei menù, durante i Giochi Olimpici alcune ricette potranno includere il foie gras come ingrediente, per esempio nei paté e nelle specialità locali. Si tratta in questo caso di pietanze inserite all’interno di costosi pacchetti di ospitalità venduti dagli organizzatori che in alcuni casi superano i 9.500 euro di prezzo.

Marie-Pierre Pe, direttore del Cifog, un organismo che rappresenta gli allevatori di foie gras, ha inoltre dichiarato che l’industria sta aumentando la produzione in vista dei Giochi di Parigi.

Con anatre e oche confinate in gabbie minuscole e insalubri, la produzione di foie gras non è soltanto crudele, ma comporta anche rischi significativi a livello sanitario. Questi allevamenti sono infatti un terreno fertile per malattie pericolose come l’influenza aviaria. La stessa epidemia che ha colpito negli ultimi anni gli allevamenti di foie gras in Francia, condannando alla soppressione milioni di anatre e anatroccoli.

Di fronte alla crudeltà e al rischio sanitario che rappresenta, tanti paesi nel mondo (Italia compresa) hanno vietato la produzione di foie gras attraverso l’alimentazione forzata, che oggi è concentrata soprattutto in Francia, Spagna e Ungheria.

Il foie gras insomma è un prodotto elitario, crudele con gli animali e illegale da produrre tramite l’alimentazione forzata in molti paesi, nonché di fatto contrario a valori cardine delle Olimpiadi come l’uguaglianza e la solidarietà. Per questi motivi, come Animal Equality abbiamo rivolto un appello al Comitato olimpico internazionale chiedendo di fare la cosa giusta per gli animali e rimuovere il foie gras dai menù di Parigi 2024.

2024-06-28T10:16:02Z dg43tfdfdgfd